Su tutte le lucide vette
tremava un sospiro di vento:
squassavano le cavallette
finissimi sistri d’argento
(tintinni a invisibili porte
che forse non s’aprono più?…);
e c’era quel pianto di morte…
chiù…
~ G. Pascoli
Su tutte le lucide vette
tremava un sospiro di vento:
squassavano le cavallette
finissimi sistri d’argento
(tintinni a invisibili porte
che forse non s’aprono più?…);
e c’era quel pianto di morte…
chiù…
~ G. Pascoli
3 risposte su “Chiù…”
Ehilà bentornato!
Cmq a me il chiù mette allegria, mica “morte”… e sì che io sono pessimista, malinconico e triste per natura! Ma evidentemente c’è sempre chi è di più. 🙂
Ricordo di quando la nostra prof di lettere ce la lesse a scuola. L’ha decantata con una voce talmente triste e moribonda che ormai ogni volta che leggo la parola “chiu…” non riesco a non ripensare a lei e ad odiarla.
Da allora per me questa poesia ha perso ogni attrattiva 😐
Stasera pensavo a te, a come stai, a cosa stai facendo.
Cosi’ ho pensato di lasciarti un abbraccio a distanza.